Rarissimo trittico di copricapi appartenuto ad un ufficiale italiano del 6° regg lanceri di aosta prima guerra mondiale
Splendido nonche' rarissimo trittico di copricapi appartenuto ad un ufficiale italiano del 6° regg. "lanceri di aosta" nella prima guerra mondiale. si compone di due berretti mod. 909 e di un elmetto adrian mod 16. Tutti e tre rimasti intoccati e conservati in una cassapanca da dove li ho prelevati dalla famiglia, i berretti 909 sono due uno con fregio in filo nero a bassa visibilita' e l'altro con fregio in canuttiglia dorata sono completissimi e con una patina del tempo bellissima, l'elmo invece e' un mod 16 con fregio frontale e grado laterale verniciato di nero unica pecca la mancanza del suo soggolo che come sappiamo era molto molto delicato e fragile. L'ufficiale col grado di sottotenente era inquadrato nel 6° reggimento italiano "lanceri di aosta" dove combatte per tutta la prima guerra mondiale,Nella parte iniziale della prima guerra mondiale (1915–1918) il Reggimento, su cinque squadroni cavalieri e rinforzato con uno squadrone mitraglieri, venne impiegato sul basso Isonzo fino al 17 novembre 1915. Era inquadrato nella IV Brigata di Cavalleria, a sua volta inserita nella II Divisione di Cavalleria. Dopo aver trascorso l'inverno nella sede stanziale di Ferrara, “Aosta” venne impiegato nel maggio del 1916 sull'Altopiano di Asiago per contrastare l'offensiva austriaca che tende agli sbocchi in pianura attraverso le valli vicentine. Nel 1917 durante l'offensiva sull'altopiano giuliano della Bainsizza svolge compiti di collegamento e sicurezza per il XXIV Corpo d'armata fino al 12 settembre.
Nel mese di ottobre 1917 partecipava a tutte le azioni condotte a favore del ripiegamento della seconda armata, distinguendosi in combattimenti di alleggerimento della pressione nemica a Cividale del Friuli e Fagagna. Con la travolgente offensiva di Vittorio Veneto (ottobre – novembre 1918), le ultime giornate di guerra videro “Aosta”, come gli altri reggimenti di cavalleria, all'inseguimento del nemico in fuga, con il fondamentale compito di portare più in avanti possibile la linea dell'armistizio e di prevenire la distruzione delle linee di comunicazione. Con la carica di Corgnolo del 4 novembre 1918 il Reggimento meritava la medaglia di bronzo al valor militare. Inutile ribadire la rarita' di questi oggetti rinvenuti proprio nel centenario della grande guerra. Se possibile preferirei non dividerli nella vendita!!